GS Le Panche Castelquarto

Associazione Sportiva Dilettantistica

Trofeo Le Panche - Ed. N. 46 e Trofeo della Liberazione - Ed. N.50

00d 00h 00m 00s

 TOR330: il racconto di Alberto

Quello che segue è il racconto personale della straordinaria impresa del nostro amico Alberto Andreoni, che ha portato a termine la più lunga corsa (e chiamarla corsa è un po' riduttivo) mai effettuata da un podista del GS Le Panche Castelquarto.

Le immagini

Il percorso

La classifica



A febbraio 2024 ho deciso di partecipare al sorteggio per la 15ª edizione del TOR330 – Tor des Géants®, l’endurance trail più duro al mondo che si corre sulle Alte Vie della Valle d’Aosta e che rappresenta storicamente la gara più partecipata del TORX® (le gare TOR sono TOR330, TOR450, TOR130, TOR100, TOR30), e per usare le parole dell'organizzazione "inseguendo un sogno e un’esperienza estrema e incredibile, che rimarrà nei loro cuori per tutta la vita". Sono stato sorteggiato e quindi mi sono iscritto, per partire domenica 8 settembre 2024.

Da Timetable la gara è di 335,32 km 29608D+.

La gara si svolge in una sola tappa, a velocità libera, in un tempo limitato di 150 ore (con cancelli orari intermedi), in regime di semi-autosufficienza, ed attraversa il territorio di 34 comuni su sentieri ufficiali della Valle d’Aosta, con partenza e arrivo a Courmayeur. Sul percorso sono presenti punti di ristoro ogni 7/10 km e 6 Basi Vita a Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney, Valtournenche e Ollomont.

I tracciati di gara comprendono passaggi in altitudine, anche oltre i 3000 metri di quota dove le condizioni possono essere molto difficili (vento, freddo, pioggia, neve, ghiaccio), alternati a passaggi a quote di molto inferiori, dove le condizioni possono essere esattamente opposte (molto caldo). Vi sono 22 colli da valicare, dove per "colle" si intende quello che altrove comunemente viene definito passo, valico, o forcella: il punto più alto del percorso è il Col Loson (Gruppo del Gran Paradiso) a 3294 m; il punto più basso è la Base Vita di Donnas a 322 m.

 

Ho svolto la gara utilizzando un gilet zaino Salomon ADV Skin 12 da 12 litri, contenente il materiale obbligatorio. Inoltre, alla distribuzione pettorali l'organizzazione consegnava ad ogni concorrente una sacca per il materiale necessario alla gestione in sicurezza della corsa (sacca TORX), che veniva poi trasportato dall'organizzazione da una Base Vita a quella successiva. Ad ogni Base Vita era necessario valutare, tenendo conto del bollettino meteo, cosa spostare dalla sacca al gilet zaino.

La corsa è stata veramente dura, soprattutto per le condizioni meteo. Siamo partiti domenica con pioggia e nevischio in alta quota nelle prime 24 h, poi sole con abbassamento delle temperature, poi rialzo delle temperature martedì, poi drastico calo da giovedì, con nevicate anche a bassa quota. Le ultime due notti le ho fatte sotto nevicate, con utilizzo dei ramponcini l'ultima notte. Alcuni tratti di sentiero con pendenza quasi verticale, attrezzati con cordino per arreggersi.

Il cibo, seppur in gran quantità, era più o meno sempre lo stesso, con più scelta alle Basi Vita: questo ha fatto sì che dopo 20 h di gara avessi già la nausea verso certi odori e sapori. Grazie ai consigli di mia moglie Gaia, sono riuscito a creare variazioni di sapori, che mi hanno consentito di superare la crisi: es. farsi mettere il pomodoro della pasta sui crackers, mangiare l'arancia con la buccia, mischiare la Pepsi con ghiaccio e limone, etc...

Fondamentale il servizio dei MassaggiaTOR, i massaggiatori ufficiali del TOR, ai quali mi sono affidato ad ogni Base Vita, sia per massaggi a spalle, schiena, cosce e polpacci, sia per la sistemazione delle vesciche che mi sono comparse dal terzo giorno, con formazione di due vesciche nuove ogni 24 h. Delle ore che stavo fermo alle Basi Vita, 1:30-2:00 h derano dedicate a massaggi e sistemazione vesciche; il restante tempo era per doccia, pasto completo, risistemazione zaino, asciugatura vestiario (dove possibile) e vestizione. Raramente sono riuscito a trovare il tempo per dormire. Nei sei giorni di gara ho dormito meno di 7 h totali, facendo diversi microsonni di 10 minuti lungo il percorso e cercando di dormicchiare durante il servizio massaggi.

L'organizzazione non è stata impeccabile, in quanto le Basi Vita non avevano tutte gli stessi comfort: all'ultima di Ollomont, sono giunto alle h 04:06 di mattina: le docce erano distanti 15 m dalgli spogliatoi, l'acqua della doccia era ghiaccia perché riscaldate con boiler elettrici ed il forno della cucina guasto.

Fondamentale il sostegno di Gaia e di mio figlio Elia: prima per telefono, dandomi suggerimenti su come modificare il cibo, per renderlo più piacevole; poi fisicamente venendomi a trovare il giovedì sera al ristoro di Oyace alle h 22:26; raggiungendomi alla Base Vita di Ollomont alle h 08:00 di venerdì mattina, aiutandomi a sistemare lo zaino e facendo colazione con me, fino alla mia ripartenza alle h 09:34; alle h 01:09 di sabato mattina all'arrivo a Courmayeur; partecipando alla premiazione finale di domenica e commuovendosi insieme a me.

Sono arrivato in un tempo di 135:09:58 h in Posizione 285 su 1085 partiti (dei quali 552 ritirati o fermati ai cancelli orari).

Durante la gara ho visto diversi animali selvatici, come camosci, stambecchi, volpi, marmotte.

Ho inoltre partecipato come volontario allo studio di ricerca sugli adattamenti polmonari e cardiaci durante una gara di ultra-endurance, messo in piedi dall'Università di Losanna, che prevedeva una visita pre gara, una alla Base Vita di Donnas ed una a fine gara. Mi forniranno tutti i risultati dello studio, utili per conoscere meglio il mio corpo durante questi sforzi.

Ho corso con la maglia ed i manicotti del G.S. Le Panche Castelquarto, dove ho fatto riportare anche lo sponsor di Nencini Sport, che mi ha venduto i prodotti per questa gara a prezzi ancora più scontati.

Ringrazio tutti coloro del G.S. Le Panche Castelquarto che mi hanno sostenuto e che hanno creduto in me più di quanto ci credessi io stesso. Ringrazio anche Anna Nuti e tutti coloro del G.S. che hanno dato un contributo economico, per aiutarmi col costo dell'iscrizione alla gara, che era di 900,00 €.

 

L’edizione 2024 del Tor des Géants verrà ricordata come la più dura mai disputata: neve, vento e temperature spesso molto sotto lo zero hanno accompagnato i concorrenti per quasi tutta la settimana di gara e meno della metà degli atleti al via è giunta al traguardo (https://www.gazzetta.it/running/17-09-2024/tor-des-geants-2024-vincitori-d-haene-e-hartmuth-il-racconto.shtml).

 

 

Video ufficiali post gara:

*TORX with Kailas 2024 Highlights*

https://youtu.be/KFwXc-1mr6w?si=UaGSpNSnKSHZlVgp

 

*TORX with Kailas 2024 Trailer*

https://youtu.be/3snxIMhnPpg?si=cN_Qe0DuNESz8Hsc





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