Corriamo al Sodo - Ed. N. 20
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Il lungo ponte ed il bel tempo...
...distribuiscono podisti dappertutto
Prima di cominciare a parlare delle tante corse che hanno caratterizzato questo lungo ponte, vorrei dare un tocco personale andando oltre oceano e precisamente (come è facile immaginare) a New York. Fra i 54mila partecipanti (di cui circa 2400 italiani, secondo gruppo più numeroso dopo gli USA) c'era un atleta che, oltre ad essere un panchista, è anche un grande amico; sto parlando di Simone Marroncini che ha concluso la sua impresa (perchè di impresa si tratta) con il tempo di 4h52'39". I commenti sono superflui: solo bravissimo, perchè la gara è dura, la temperatura bassa e l'età non più verdissima .
Non so se c'erano altri panchisti partecipanti: non ne ho trovati in classifica, però se qualcuno era presente, batta un colpo.
Partiamo quindi in linea cronologica con le due gare del 1° novembre.
Una è famosissima; si tratta della 49a edizione della "Corsa dell'Olio". ll percorso competitivo di 16,3 chilometri, con partenza da Piazza Roosevelt a Reggello, si snoda in un contesto paesaggistico unico, tra terrazzamenti di ulivi, antichi frantoi, pievi e castelli. Gli atleti hanno attraversato vari punti d’interesse, tra cui due frantoi. Tuttavia, è stato il passaggio al terzo frantoio, “I Bonsi,” a regalare un momento indimenticabile. Con le sue torrette merlate, questo antico maniero fortificato del XV secolo è un’autentica meraviglia architettonica, Durante il passaggio, fra l'altro, il frantoio era in piena attività.
Il primo panchista arrivato è stato Roberto Renzini seguito da Ivan Fortezza, mentre tra le ragazze, la prima panchista è stata Francesca Mangani, seguita dalla coppia Elisa Guberti/Alessandra Vannini.
A differenza della corsa di Reggello, l'altra gara del 1° novembre era completamente nuova. Si trattava infatti della prima edizione dell'eco trail denominato "Ripercorrendo l'Acquedeotto Leopoldino" con partenza dal Cisternino di Pan di Rota vicino Livorno, 14 km con un dislivello di 300 metri. Il percorso, che attraversa gli affascinanti resti dell’Acquedotto Leopoldino, rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. Questo acquedotto settecentesco, costruito per portare l’acqua dalla sorgente di Colognole fino a Livorno, si snoda tra tempietti, conserve, casotti e arcate neoclassicheggianti che testimoniano il genio ingegneristico dell’epoca. Le imponenti strutture architettoniche si estendono per oltre 18 km, tra muraglioni, viadotti e gallerie.
I complimenti che facciamo ai 2 panchisti partecipanti (facile indovinare di chi si tratta, ovviamente Paola e Beppe), sono doppi, non solo per aver partecipato, ma anche per aver trovato questa manifestazione.
Completamente diversa doveva essere una delle gare di domenica, la "30 in piana". Questa corsa, che si svolge a Campi Bisenzio, è un ottimo allenamento per la Maratona. L'anno scorso fu annullata a causa dell'alluvione, ma, quest'anno è stata riproposta come al solito attraverso il Comune di Campi Bisenzio, da nord a sud, evitando tuttavia alcuni dei suoi luoghi più iconici, come la Villa Montalvo e il Parco Cico Mendes, ancora segnati dalle ferite lasciate dall’alluvione. Oltre ai conosciuti nomi di Giacomo Bossini e Nicola Maggi, tra i panchisti partecipanti vedo Maria Sarcone che non conosco ma a cui faccio i complimenti perchè 30 km sono tanti.
Non contenti di aver corso venerdi, Paola e Beppe si sono esibiti anche domenica nella "Sagrantino wine trail" , una gara di km 12,5 con un dislivello di 190 metri con partenza dal Mercato Medievale di Piazza Filippo Silvestri a Bevagna. Ma cos'è il Sagrantino? è un vitigno a bacca nera italiano autoctono dell'Umbria, impiegato nella produzione dei migliori vini della regione. Ho citato Paola e Beppe, ma essendo in Umbria c'erano anche i nostri agenti in loco, cioè Daniela e Lorenzo. Le due quote rosa hanno fatto una bella figura arrivando rispettivamente 3a e 5a di categoria.
Il solo Lorenzo Mencherini ha corso i 10 Km del Trofeo Aido a Ponte Buggianese (8a edizione) con partenza dal ciclodromo Alfredo Martini.
Finiamo con una gara non competitiva, ma molto importante, la 10a edizione della AILove Running. Due sono i percorso, uno di 5 e l'altro di 10 Km sulle colline di Careggi. Il ricavato serve a finanziare il servizio dinassisttenza domiciiare per pazienti affetti dal patologie del sangue. Non esiste la classifica, ma dalle foto siriconoscono, Ivan Fortezza, Sandro Carlotti, Emanuela Pasquini, Alessandra Vannini ed Elisa Guberti.
Speriamo di non aver dimenticato niente e nessuno perchè il fine settimana è stato denso di avvenimenti podistici.
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lorenzomencherini