Mezza Maratona di Livorno 2010 - Resoconto

Domenica scorsa, ore 6.45 ritrovo al Campino destinazione Mezza Maratona di Livorno.

Nata quasi per scommessa durante una consueta riunione del giovedì sera al GS, siamo riusciti ad organizzare questa “microtrasferta”, visto la vicinanza e poichè più della metà dei partecipanti tesserati per Le Panche Castelquarto già si trovavano già al mare (beati loro!).

In pratica l’invincibile armata che si è disposta ai nastri di partenza era composta da Zei, Vendramin, Alvisi, Ariani, Petraglia e Teglia, oltre al sottoscritto.

Per i curiosi è possibile “controllare” i tempi all’arrivo tramite la classifica consultabile qui.

Passiamo alla descrizione della gara e per i più curiosi (ma anche quelli che ci conoscono meglio) anche sul programma del post-gara.

Il tempo è stato più che clemente visti i giorni precedenti e ci ha concesso un'alternanza di sereno variabile che ben si addiceva con i circa 16°C di temperatura.

L’organizzazione ci è sembrata molto buona visto che abbiamo raggiunto con facilità la zona parcheggio (i riflettori dello stadio Armando Picchi sono ben più visibili delle mappe del satellitare!) e non ci sono stati problemi nel ritirare il pacco gara (maglia tecnica personalizzata+tshirt+medaglia dal valore elevato secondo le competenze dello Zei). Unica pecca gli spogliatoi che, pur trovandosi all’interno del campo di atletica, ove era ubicato l’arrivo di tutte e tre le competizioni (Maratona, Mezza e Stracittadina), risultavano del tutto insufficienti sia ad accogliere la “trasmutazione” (come la chiama Alvaro) prima della partenza che la fase di recupero con doccia e cambio dopo l’arrivo. Tutto questo con la premessa che gli atleti ufficialmente iscritti risultavano circa trecento per la Maratona e quasi un migliaio per la Mezza.

Per quanto riguarda le impressioni sul tracciato, consiste in un percorso chiuso al traffico (per la gioia degli abitanti!) da fare per due volte per la mezza (ed ovviamente quattro per la maratona!) quasi totalmente sul lungomare, diviso lungo la mezzeria per permettere il doppio senso di percorrenza per gli atleti in gara. Ad abbellire la vista mare che ha accompagnato lo scandire dei nostri 21.097 m è stato permesso in occasione del solo primo passaggio, di poter entrare nella mitica Accademia Navale per “circunnavigare” il famoso brigantino che fin da bambino mi ha affascinato.

Riguardo alle insidie del percorso non si presentano particolari dislivelli se non per la parte terminale verso l’Ardenza dove sia la strada che un ponte rendono un po’ ostico mantenere una velocità costante di corsa.

Da apprezzare infine la parte terminale del percorso che prevedeva un giro completo della pista di atletica con commenti dello speaker sull’arrivo (per dare sfoggio delle poche energie rimaste cercando un improbabile sprint finale).

Concludo questo resoconto con il post-gara della “missione” Livorno cha ha riguardato un pregevole pranzo organizzato dall’immancabile Piero Demi (a Livorno chi altri) che meglio non poteva farci dimenticare il sudore speso in gara (…chi più chi meno!).

Ottimo menù tutto pesce consumato in tutta calma fino alle 16 quando l’allegra comitiva si è sciolta (20 coperti……forse qualcuno è stato più interessato al pranzo che alla corsa!!) e tutti siamo tornati verso casa.

Per le descrizioni delle singole portate non vi resta che partecipare il prossimo anno!!

 Leonardo