11^ Corri a Poggio Valicaia

Breve premessa. Il commento sulla corsa di Poggio Valicaia sarà un po’ lungo e tratterà soprattutto di aspetti non perfettamente tecnici, ma egualmente fondamentali per comprendere la psicologia dei podisti.

Cominciamo col dire che la corsa è stata un successo : circa 300 partecipanti (davvero inaspettati viste le condizioni metereologiche), soddisfatti per il percorso (circa 8 km nel bosco per quello lungo, circa 4 sempre nel bosco per quello più corto) e per il premio di partecipazione (cena con primo, secondo,  contorno, cocomero,  acqua e vino a 4 euro. Mancava il caffè, ma l’anno prossimo ci organizzeremo ..)

Per fortuna non è piovuto durante lo svolgimento della corsa e nessuno si è perso nel bosco (purtroppo il percorso non è illuminato, ragione per cui la corsa parte alle 20). C’è stato qualche momento di panico perché sembrava disperso il servizio scopa delle Panche, ma poi tutti sono rientrati alla base ed è cominciata la grande abbuffata .

Una volta sfamata l’orda dei podisti , è toccato agli organizzatori . A questo punto è necessario fare i complimenti a tutti quelli che hanno fatto servizio, in primo luogo  alla Famiglia Pecchioli/Spataro ed alla famiglia Dallai/Masi che hanno fatto l’impossibile perché tutto andasse bene, poi alla Presidenta ed a tutti.

Sul finale della cena la situazione è degenerata. Incapaci di contenere la gioia perché non  era piovuto, gli organizzatori hanno espresso pareri “fortemente” negativi verso la meteorologia ed il relativo ambiente. Immediata la vendetta: è cominciato a piovere. Questo ha fatto accelerare le operazioni di chiusura e di ritorno a casa cosicché  sul campo sono rimasti solo i valorosi , i veri uomini, quelli della serie “me ne sbatto del tempo , io mi muovo comunque  in moto” e cioè:

Il dottor Giovanni Giuseppe Vendramin, direttore di un dipartimento  del CNR

Il dottor Alvaro Fruttuosi,  importante dirigente della Regione Toscana

Il ragioniere Pietro Gintoli,  funzionario di Unicredit

Il ragioniere Simone Zei titolare di un importante negozio nella zona di Firenze Sud

Il signor Piero Demi funzionario (in pensione) della Cassa di Risparmio di Firenze ( e podista dell’Isolotto)

Il signor Demi , essendo il più anziano, ha proposto di guidare il gruppo , ma purtroppo, dopo pochi metri,  è stato tradito dalla sua moto (forse più anziana di lui) che ha deciso di non proseguire oltre sotto quella bufera.

A quel punto si è posto l’annoso problema di cosa fare del Signor Demi e della sua moto. Dopo un veloce brain storming, è stato deliberato che ognuno lo aiutasse a spingere la moto  ( a 100/200 metri alla volta)  in modo da riuscire ad arrivare in cima alla solita. Tutto questo alle luci dell’automobile della valorosa Elena Marella che, mossa a compassione, ha fatto da luce guida (nel vero senso della parola) . Durante il percorso, il ragionier Gintoli, forte dei suoi corsi di orienteering, ha deciso di “scegliere” un percorso alternativo per tornare a casa. All’inizio della salita, il Signor Demi ha ripreso la moto ed è arrivato a motore spento fino alla fine della discesa sempre scortato dagli altri signori e più che altro dal famoso santo protettore dei podisti che li ha fatti arrivare tutti sani e salvi fino al parcheggio dell’Anastasia . Qui il Signor Demi ha lasciato la moto ed è salito su quella del ragionier  Zei che lo ha riportato a casa. Il resto del gruppo ha proseguito verso Il Campino (la proposta di fermarsi alla Gelateria dei Medici è stata bocciata, forse avevano fretta) per le operazioni di scarico. Qui li aspettavano gli altri “quelli che sono ficosi ed hanno paura di 2 gocce d’acqua” (unici giustificati Franco e Romina perché incaricati del trasporto merci) e che quindi erano venuti in macchina. Stranamente nessuno era preoccupato del ritardo … dopo tante esperienze insieme si imparano a conoscere le persone..

Alla luce di quanto sopra c’è da aggiungere un ulteriore successo . Nessun dei valorosi si è ammalato (anche qui il santo protettore dei podisti si è dato da  fare aiutato anche dai loro  anticorpi che devono essere grossi come .. scarafaggi).

L’unico aspetto negativo è che il Signor Demi ha dovuto spendere per sistemare la moto, ma … pazienza (d’altra parte non si tratta di un podista del G.S. Le Panche Castelquarto).

Ringraziamenti a tutti ed .. al prossimo anno.



Annalisa Bettoni